Le origini di questo vocabolo derivano dal greco antico “ronchos”; tradotto: un rumore assai antipatico, più o meno cadenziato e ritmico che – pur senza volerlo – talvolta emettiamo quando andiamo a dormire. Si tratta di un problema sociale che si diffonde a macchia d’olio, quello del russamento, al quale non dedichiamo attenzione alcuna per imbarazzo oppure perché non riteniamo che russare sia una vera e propria malattia. Per quasi tutti i nostri pazienti russare è soltanto un antipatico disguido, una sorta di difetto che i nostri famigliari sopportano non sempre di buon grado.

Cosa ignoriamo.

Russare abitualmente può ingenerare conseguenze significative per la salute di coloro che ne soffrono ed è un segnale importante di allarme che il nostro corpo trasmette in relazione ad una malattia potenzialmente pericolosissima: l’apnea del sonno.

Il motivo per cui tante persone russano quando dormono dove si nasconde?
La ragione va cercata nel difficoltoso passaggio dell’aria attraverso le prime vie aeree.
Quando andiamo a dormire i muscoli della bocca, quelli della lingua e della gola si rilassano rendendo meno agevole il
passaggio dell’aria.

Quali sono i principali fattori che ingenerano la roncopatia?
  • l’età: causa un naturale quanto inesorabile e progressivo decadimento dei tessuti del cavo orale.
  • il sovrappeso: il grasso addensato attorno alle prime vie respiratorie rende disagevole il passaggio dell’aria.
  • condizioni anatomiche particolari: avere il palato molle o tonsille ingrandite può ostruire le ostacolare il flusso d’aria.
  • vie respiratorie e Il setto nasale deviato: soffrire di allergie o sinusite può limitare il passaggio dell’aria attraverso il naso.
  • alcol e tranquillanti interagiscono con il nostro sistema nervoso centrale ingenerando il rilassamento della muscolatura, compresa quella della gola.
RICORDA CON ATTENZIONE:

coloro che abitualmente russano sono soggetti a scompensi psicofisici che si manifestano con regolare sonnolenza, cefalee reiterate, difficoltà di concentrazione, ma anche aritmia e ipertensione.

Se russi: potresti soffrire di apnee notturne ovvero di frequenti e temporanee interruzioni della respirazione.

Questo comporta non soltanto (o non tanto) un riposo inadeguato ma soprattutto un’insufficiente ossigenazione capace di determinare aritmie cardiache e ridotte capacità.
polmonari.

Come si argina la roncopatia?
  • il dimagrimento aiuta a ridurre le apnee;
  • il trattamento ortodontico con speciali apparecchi confezionati su misura corregge la posizione della mandibola e della lingua;
  • la terapia ventilatoria CPAP;
  • la c.d. ronco chirurgia: un intervento mini invasivo che elimina le ostruzioni e le anomalie delle prime vie aeree.
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