Il colloquio iniziale è fondamentale per stabilire un’intesa con il paziente e per capire stile di vita ed abitudini, tutti aspetti che possono condizionare la scelta sul tipo di intervento da eseguire.

Una volta stabilita la direzione del miglioramento estetico desiderata e il tipo di correzione da apportare, è compito del chirurgo guidare il paziente nella opzione prescelta mostrando pro e contro dei rischi operatori e durata degli effetti della chirurgia nel tempo.

L’autoinnesto di tessuto adiposo rappresenta l’argomento di vera attualità degli ultimi anni, uno dei campi di maggiore sviluppo ed innovazione delle conoscenze in Chirurgia Plastica, sia ricostruttiva che estetica.

Tali tecniche d’avanguardia hanno consentito di utilizzare il prelievo e l’innesto di tessuto adiposo sino a giungere al trasporto di cellule adipose e staminali da una parte del corpo ad un’altra, quella che ne ha necessità.

Come funziona: si tratta di una normale liposuzione di entità dipendente da quanto tessuto adiposo è necessario prelevare.

L’adipe viene centrifugato e purificato sterilmente in sala operatoria e nella stessa seduta, spesso sfruttando la stessa anestesia, viene iniettato nelle sedi in cui è necessario portare un miglioramento.

L’esperienza e lo sviluppo delle conoscenze in campo della biologia delle cellule staminali presenti nel tessuto adiposo ci hanno consentito di migliorare in modo incredibile quello che inizialmente nasceva come un semplice prelievo di grasso per correggere alcune rughe di espressione.

Attualmente infatti, utilizzando metodiche più complesse ed interventi più elaborati, è possibile trasferire quantità di adipe da sedi donatrici a sedi riceventi per correggere difetti estetici (rughe, cicatrici antiestetiche, piccoli avvallamenti cutanei postoperatori) ma SOPRA TUTTO condizioni patologiche (esiti di radioterapia, esiti di interventi al seno, cicatrici retraenti e deturpanti, esiti di ustione).

Ultima frontiera di questi sviluppi è la possibiltà di utilizzare il proprio tessuto adiposo al posto di una protesi in silicone per eseguire una mastoplastica additiva.

L’entità dell’intervento passa:

  • da piccoli prelievi di adipe con modeste liposuzioni in anestesia locale (che non modificano il profilo corporeo);
  • sino ad ampi prelievi di tessuto adiposo con liposuzioni estese (che consentono un beneficio estetico della sede donatrice ed un miglioramento estetico e/o funzionale della sede ricevente).

Presso il nostro Centro è possibile effettuare questa tipologia di trattamento.

Il ritorno alle normali attività avviene in poche ore.

Perché eseguire questa tecnica presso la Clinica Sant’Alessio?

L’innesto di tessuto adiposo è divenuto oggi una tecnica ben codificata che apporta dei risultati riproducibili e permanenti.

Il grasso si comporta come un filler che associa la sicurezza di quelli riassorbibili e la perennità dei filler non riassorbibili, senza avere lo svantaggio di essere una sostanza estranea.

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