PIU’ ATTENZIONE PER LE DONNE – IL DOLORE PELVICO
Il dolore pelvico nelle donne può essere un sintomo di natura ginecologica ma può anche derivare da un problema a carico del sistema riproduttivo femminile.
Può essere ingenerato da criticità dell’apparato urinario, digestivo o muscolo scheletrico, i sintomi possono insorgere improvvisamente o gradualmente.
Il dolore pelvico è un fastidio molto più diffuso di quanto si creda ed è comune tra le donne di ogni età.

Da sapere:
la cavità pelvica contiene intestino, vescica e ureteri inferiori ed è circondata da muscoli, tessuto connettivo e osseo, il dolore può originare da una qualsiasi di queste strutture.

Si può avvertire con modalità acute o croniche, cioè persistenti da oltre 3 mesi.
La dolorabilità può avere origine negli organi riproduttivi femminili (quindi cervice e utero, ovaio, tube di Falloppio) ovvero in altre strutture addominali quali intestino, vie urinarie, pavimento pelvico.

Finanche talune malattie ginecologiche causano dolori pelvici ciclici, cioè dolori che tendono a ripresentarsi nella stessa fase del ciclo mestruale.

Ricorda:
l’insorgenza del dolore improvviso o graduale, il tipo di dolore acuto o crampiforme possono aiutare lo specialista ad identificare la causa del tuo malessere, non trascurare di riferire al medico il tipo di fastidio che avverti.
Le cause ginecologiche più frequenti del dolore pelvico sono riconducibili a:

  • endometriosi
  • fibromi uterini (che causano dolore quando esercitano pressione sulle strutture circostanti).

La valutazione del dolore acuto deve essere condotta in modo solerte dallo specialista perché alcune cause richiedono trattamento immediato, non dimenticare di chiedere un consulto se un dolore pelvico costante accompagna le tue giornate.

ANAMNESI DELLA MALATTIA
Lo specialista dovrà valutare:
esordio della patologia, durata, sede, gravità e carattere del dolore, tutti fattori fondamentali per un corretto intervento terapeutico.
Per una compiuta valutazione lo specialista dovrà inoltre tenere conto dell’anamnesi ostetrica e ginecologica (quindi considerare gravidanze, infezioni, infertilità, gravidanza ectopica e altre condizioni e/o tumori gastrointestinali).

IL DOLORE PELVICO NELLE DONNE MENO GIOVANI
La dolorabilità può avere caratteristiche più sfumate, è essenziale un’attenta valutazione delle condizioni generali della paziente, con peculiare attenzione alla funzione intestinale e vescicale.
Nelle donne di età matura le cause più comuni del dolore pelvico possono essere diverse:
taluni disturbi che causano dolore pelvico diventano infatti più comuni con l’invecchiamento, in particolare dopo la menopausa.

TECNICHE INNOVATIVE IN CHIRURGIA PELVICA
Un’importante novità in ambito di chirurgia pelvica riguarda l’utilizzo della chirurgia laparoscopica del retro peritoneo (dalle pelvi è possibile raggiungere tutti i plessi nervosi).
La tecnica è particolarmente indicata per favorire il recupero e la deambulazione in tempi rapidi.

COSA E’ IL PROLASSO DEGLI ORGANI PELVICI
Il prolasso comporta il rilassamento e l’indebolimento dei legamenti del tessuto connettivo e dei muscoli delle pelvi; quest’ultimo causa una protrusione della vescica, dell’uretra, dell’intestino tenue, del retto e dell’utero, che può fuoriuscire finanche dalla sede vaginale.
La donna in tali casi può avvertire un fastidio intenso che provoca la sensazione di scivolamento degli organi dalla vagina ovvero può avvertire la sensazione di essere seduta su una sorta di “bolla”.
La sensazione è accompagnata da un senso di fastidio nelle pelvi, con verosimili problemi di minzione o di evacuazione.

COSA SONO I PESSARI
Se il prolasso causa sintomi invalidanti per la paziente è possibile inserire all’interno della cavità vaginale un dispositivo capace di sostenere gli organi pelvici (chiamato “pessario”).
E’ particolarmente utile nelle donne in attesa di intervento chirurgico oppure in quelle che non vogliono/non possono essere operate.
Da sapere: può alleviare i sintomi ma non è una cura.
Può avere la forma di un diaframma, un cubo o una ciambella; taluni modelli sono gonfiabili così che lo specialista possa adattare il pessario alla fisiologia della paziente.

Il pessario può essere rimosso periodicamente, lavato con acqua e sapone anche se occorre istruire le pazienti sulle modalità di inserimento.
Il trattamento chirurgico è un’opzione per chi non desidera usare un pessario e di solito viene eseguito solo in pazienti che escludono la possibilità di gravidanze.
Il pessario è dunque uno strumento utilissimo per sorreggere il prolasso; tuttavia spesso è indispensabile/suggeribile/necessario intervenire chirurgicamente.

Ricorda:
il prolasso degli organi pelvici diventa molto più comune con l’avanzare dell’età, circa una donna su 10 necessita di un intervento chirurgico per prolasso degli organi pelvici.

La struttura delle pelvi femminili è formata infatti da una rete di muscoli, legamenti e tessuti, tutti posti a sostegno degli organi pelvici: se i muscoli si indeboliscono anche i legamenti o i tessuti si rilassano e vengono danneggiati.
Il prolasso degli organi pelvici di solito è la conseguenza di un insieme di fattori, quelli che contribuiscono maggiormente allo sviluppo di questo disturbo sono i seguenti:

  • parto (specie se naturale)
  • obesità
  • intervenuta lesione durante la rimozione dell’utero ovvero altra procedura chirurgica
  • invecchiamento
  • fare spesso attività che aumentano la pressione nell’addome (sollevare spesso oggetti pesanti).

In particolare:
gravidanza e parto naturale possono danneggiare alcune delle strutture di supporto delle pelvi; non a caso il prolasso degli organi pelvici è più comune nelle donne che hanno avuto numerosi parti vaginali.
Tuttavia è bene ricordare:
con l’avanzare dell’età le strutture di supporto nelle pelvi tendono ad indebolirsi; ciò anche se la donna non ha mai avuto una gravidanza.
Il prolasso degli organi pelvici diventa – semplicemente -più probabile a causa del naturale indebolimento delle strutture interne.

GLI ESERCIZI DEL PAVIMENTO PELVICO
Possono ridurre in modo significativo i sintomi fastidiosi come l’incontinenza da sforzo; tuttavia non sono in grado di intervenire sul prolasso in modo risolutivo e tendono ad essere maggiormente efficaci nei casi di prolasso più lieve (in quanto è più agevole/verosimile rinforzare i muscoli del pavimento pelvico).
SANT’ALESSIO AL SERVIZIO DELLE DONNE
Vogliamo mettere al centro dell’attenzione la donna, offrendole un percorso diagnostico, terapeutico e riabilitativo integrato e condiviso tra gli specialisti delle varie branche, tutti presenti in Sant’Alessio.
Fondamentale è infatti il percorso multidisciplinare e polispecialistico.
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